Nel sospetto di un calcolo renale, è necessario sottoporsi a degli esami ed accertamenti diagnostici, come i seguenti:
- Esami di sangue. Possono evidenziare un eccesso di calcio od acido urico nel sangue. Inoltre è possibile valutare la funzionalità dei reni e un eventuale disfunzione delle ghiandole paratiroidi
- Esami di urine. La raccolta delle urine delle 24 ore può evidenziare un’alterata escrezione sia dei sali che formano i calcoli, sia delle sostanze che ne inibiscono la formazione.
- Esami strumentali. La radiografia semplice accoppiata all’ecografia dell’addome è in grado di definire le caratteristiche di buona parte dei calcoli. In situazioni poco chiare od in previsione di interventi si rende talora necessaria l’esecuzione di una TAC, con o senza mezzo di contrasto.
- Analisi dei calcoli espulsi/estratti. L’esame chimico-fisico evidenzia la natura del calcolo; questo dato, unito ad esami approfonditi dl metabolismo minerale, è d’aiuto nella formulazione di quei provvedimenti terapeutici in grado di ridurre il rischio di recidive.